Scoprite tutte le opportunità offerte dai trattamenti delle cliniche TFP in Austria
Dai dati del Fondo FIVET austriaco emerge chiaramente che le cliniche TFP in Austria spiccano per i propri risultati superiori alla media nazionale nelle tre fasce di età 25-29, 30-34 e 35-39 anni:
Per valutare la percentuale di successo dei trattamenti bisogna basarsi sul tasso di gravidanza ma soprattutto su quello di natalità.
L'obiettivo, infatti, è la nascita di un bambino, mentre purtroppo l'inizio di una gravidanza non è sempre garanzia di nascita. Ciononostante, più la gravidanza è avanzata, maggiori sono le probabilità di successo.
Uno dei fattori principali per il successo di una gravidanza è l'età della donna o, per meglio dire, l'età dei suoi ovuli.
Ad esempio, le donne sotto i 35 anni che hanno rapporti sessuali regolari possono aspettarsi una percentuale di successo dell'80% nei primi mesi. Dopo un anno, il tasso sale al 90%.
Per il restante 10% che non rimane incinta durante questo periodo e in queste condizioni, si deve supporre una condizione di subfertilità, ovvero una fertilità ridotta. Quindi, se dopo circa 6-12 mesi non si verifica una gravidanza, è opportuno rivolgersi a una clinica della fertilità per effettuare delle indagini e una consulenza.
Il registro tedesco della fecondazione in vitro DIR (Deutches IVF Register) mostra un tasso di gravidanza pari a quasi il 35% per il trasferimento di embrioni nell'ambito di una FIVET in donne di circa 36 anni di età.
Allo stesso tempo, le donne di 30 anni hanno una percentuale di successo significativamente maggiore, pari al 40%, mentre il tasso di gravidanza per le donne di 42 anni è solo del 20% in caso di trasferimento di embrioni.
Le probabilità di avere un figlio, quindi, variano molto da un individuo all'altro e in media sono circa del 20-30% con un trattamento FIVET. Il tasso di natalità medio rilevato dal DIR è infatti del 22,5%.
Se, a causa del fallimento del trattamento o della interruzione della gravidanza, dovesse risultare necessario effettuare dei nuovi trattamenti, le probabilità di successo rimangono quasi invariate per i 6 cicli successivi. Inoltre, considerando più trattamenti è possibile rappresentare anche il cosiddetto "tasso di gravidanza cumulativo", il quale promette percentuali di successo ancora maggiori: dopo 4 cicli di FIVET, il 60-70% delle donne rimane incinta (66% secondo il DIR). In questo contesto, circa il 20% dei trattamenti FIVET porta a gravidanze gemellari.
Le percentuali di successo dell'IUI sono inferiori a quelle della FIVET e, affinché questo trattamento abbia successo, dopo la preparazione dell'eiaculato è necessario rilevare più di 5 milioni di spermatozoi progressivamente mobili.
Poiché il tasso di natalità dopo un'inseminazione è solo dell'8-9%, la procedura dovrebbe essere eseguita solo in pazienti idonee. Alle pazienti con più di 38 anni, infatti, non si consiglia più un trattamento IUI a causa della ridotta possibilità di gravidanza dovuta all'età.
Nell'ambito di un trattamento ICSI, la cellula spermatica viene introdotta direttamente nel citoplasma (ooplasma) di un ovulo. Secondo il Fondo FIVET austriaco, il tasso di gravidanza dopo questo trattamento è poco meno del 35% e, come nel caso della FIVET, dipende dall'età femminile.
Secondo il Fondo FIVET austriaco, il tasso di gravidanza in caso di inseminazione artificiale successiva a crioconservazione supera il 33%.
Oltre al tasso medio di gravidanza e natalità, per poter valutare le proprie probabilità di successo una coppia deve considerare anche la propria situazione personale. A questo proposito, una clinica di fertilità può aiutare a effettuare una valutazione realistica, ma bisogna sempre ricordare che uno dei fattori principali rimane l'età della donna e dei suoi ovuli.
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